Cagli: la mutatio, il vicus, la civitas altomedievale di Marco Reali

Il sottotitolo del libro recentemente pubblicato da Marco Reali, “la storia antica di Cagli rivista alla luce delle nuove scoperte archeologiche”, riassume molto bene il contenuto dello studio effettuato dall’archeologo cagliese, presidente dell’Archeoclub locale.

Negli ultimi venti anni, sono stati molti i ritrovamenti archeologici occasionali avvenuti nel territorio della città di Cagli, studiati solo in parte con indagini archeologiche di emergenza. Uno dei meriti dell’autore è senz’altro quello di avere documentato scrupolosamente tali rinvenimenti, con accurate descrizioni e un ricco apparato iconografico, rendendoli disponibili a tutti gli appassionati con la pubblicazione di questo libro.

Naturalmente il lavoro di Reali non si è limitato a questo, ma, partendo dalle evidenze archeologiche, questi ha elaborato nuove ipotesi sulla storia antica di Cagli, corredate da ricostruzioni meticolose e di grande interesse, partendo dalla fase romana della città, passando attraverso la fase tardo antica e la guerra gotico-bizantina, per arrivare infine alla civitas altomedievale e concludere lo studio con l’analisi del terzo allargamento delle mura avvenuto a metà circa del XIII secolo.

Molte le curiosità e gli stimoli che il libro offre e, come sempre, cresce il rimpianto per l’assenza di indagini archeologiche più sistematiche e approfondite, che tanto avrebbero potuto aggiungere alla storia antica della città, ma, almeno, grazie a Reali e a tanti altri appassionati, non tutto è andato perduto.